Ebbene si cari amici, dopo l’obbligo di avere con se l’ etilometro monouso e l’indossare abbigliamento ad alta visibilità che i nostri cugini d’oltralpe hanno paventato come obbligo e poi, IMHO fortunatamente, ritirato… ecco la nuova regola regola a cui dovremo sottostare passando le linee che dividono il nostro paese con la Francia dal prossimo 20 Novembre… a meno di cambi di rotta improvvisi.
Spero non se la abbiano a male per il titolo della News “Guanti e Baguette” i nostri amici Francesi, il titolo è puramente scherzoso e non diffamatorio….
Ebbene si, alla lista delle dotazioni obbligatorie per andare all’ estero, il decreto n. 2016-1232 approvato lo scorso 19 settembre dal Primo Ministro Manuel Valls, dal ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve, da quello dello Sviluppo Ségolène Royal e dal titolare del docastero della Giustizia Jean-Jacques Urvoas, prevede l’obbligo di utilizzo, per i motociclisti su suolo francese, di guanti protettivi omologati.
Quindi basta mettersi le moffole in lana rivestite in pelo usate per andare con il bob sulla neve, durante le nostre scampagnate invernali in Francia, così come i guantini a mezzedita per quelle estive.
L’obbligo riguarda non solo il conducente, ma anche il passeggero, pena una multa da 68,00€ caduno, e 1 punto patente al conducente.
L’obbligo del gilet ad alta visibilità (marchiato comunque CE) resta comunque, ma basterà averlo a bordo ed indossarlo in caso di emergenza; anche quì il rischio è quello di vedersi appioppare una multa di 11,00€ in caso non l’avessimo a bordo, e 135,00€ nel caso non lo indossassimo durante una fermata di emergenza…… anche se quì il rischio che un solerte gendarme francese ci appioppi la multa perchè non lo abbiamo indossato durante una fermata (anche se non di emergenza) a bordo strada non è poi tanto lontano dalla realtà….
Per quel che riguarda l’omologazione, quelle valide dovrebbro essere le EN 13594:2002,NF EN 13594:2003, EN 13594:2015 (indice di protezione 1, 1KP, 2KP) riconoscibili anche dai sottostanti pittogrammi.
Solo chi è caduto in moto e si è “tatuato” le mani ed altre parti del corpo, sà quanto è importante avere abbigliamento protettivo, soprattutto i guanti…. la speranza (sempre IMHO) è sempre quella che una decisione dettata da esigenze di sicurezza non diventi, come spesso accade, una questione “commerciale” che alimenti il solito giro vizioso di aumento dei prezzi degli ausili d’obbligo e di conseguenza aumenti il mercato parallelo di oggetti a basso costo e senza nessun valore “legale” e ancora peggio protettivo…. mah!! staremo a vedere….
Buona Strada (y)
Fonti:
http://www.asaps.it
www.motociclismo.it
www.motoblouz.com
www.moto-journal.fr