Foto 2008

04/01/2008 …

ELEZIONI DEL DIRETTIVO

. . . anno nuovo . . . direttivo rinnovato o meglio incrementato . . . . due membri del Gruppotto si sono proposti per condividere gli impegni ed il lavoro del direttivo riportandone il numero al suo massimo effettivo. . . . . Zio Frank e Ozzy hanno avuto ampi consensi e sono quindi pronti a sobbarcarsi il lavoro del direttivo del Gruppotto che anche quest’anno si presenta particolarmente ricco ed impegnativo . . . . .

. . . . . ecco schierato qui sopra il direttivo nuovamente al completo da sinistra a destra vediamo: . . . . Raven, Zio Frank, Flyer, Ozzy, Doc, Luc, Lancillotto e Ronin . . . .

buon lavoro !!!

06/01/2008 …

BEFANA BENEFICA (TO) GOLD WING CLUB ITALIA

. . . l’avevamo detto che non potevamo mancare ed eccoci anche quest’anno . . . . visto il tempo che ha fatto in settimana trovare il sole ed il cielo libero sopra Torino è stata una piacevole sorpresa, saluti abbracci ed auguri per tutti, in particolare per Ozzy che è arrivato con la sua nuova moto ritirata da solo 2 giorni. Non appena ci siamo radunati tutti ci siamo diretti al luogo dell’appuntamento fissato dagli organizzatori del Goldwing Club dove il presidente salutava tutti i bikers in arrivo . . . . appena parcheggiato abbiamo fatto qualche foto e ci siamo contati . . . 27 bikers con 20 moto . . . senza contare la “Raven & Anto” family che ci raggiugerà più tardi . . . non male come prima uscita!

. . . . il corteo di moto scortato dai Vigili si è poi mosso in direzione del Cottolengo, dove abbiamo parcheggiato le moto ed abbiamo approfittato dello spumante e del panettone offerto . . . . e poi via per far girare un po’ in moto gli ospiti della struttura girando negli ampi cortili interni . . . . e qui gli amici del Goldwing club, coadiuvati dagli altri biker intervenuti alla manifestazione, sono stati instancabili nel portare tutti coloro che desideravano provare l’ebrezza di un giretto come passeggero su queste mastodontiche moto.

. . . . . un giretto al mercatino e poi le donazioni per finanziare le opere benefiche del Cottolengo e la manifestazione volge dunque al termine ed ecco che gli zii hanno rapidamente organizzato da loro dove erano rimasti dal cenone di capodanno svariati salumi e formaggi per una merenda sinoira in spensierata allegria . . . . detto fatto siamo arrivati presto a casa dagli zii, in men che non si dica le panche ed i tavoli erano sistemati e mentre si apparecchiava la tavola zia Tina si metteva alla macchina da cucire per riparare i chaps di Tango (a proposito la riparazione ha tenuto magnificamente) . . . ed il pomeriggio è così finito a pane salame e vino chiacchere e progetti per i prossimi run.

20/01/2008 …..

. . quello di Viverone è un appuntamento cui il gruppotto è affezionato da anni . . . . . ed è sempre piaciuto . . . . all’appuntamento infatti si ritrovano più di 20 moto ed i relativi equipaggi . . . . Enzo arriva con la sua nuova moto ritirata da poche ore . . . . Raven invece ha cambiato ancora una volta il look di “polpetta” . . . questa volta è foderata con una retina nera . . . . e qualcuno dei presenti insiste a dire di aver visto Hannibal Lecter aggirarsi tra di noi, non saprei dire . . . . ma guardate le prime foto e dite voi!

Sono da poco passate le 10.00 e ci incolonniamo, lasciamo Torino e ci immergiamo nella nebbia che rimane fitta e densa fino a Viverone. Qui appena arrivati facciamo uso abbondante del vin brulè preparato dagli organizzatori . . . serve a ridarci calore ed a farci dimenticare la quantità industriale di umidità che ci siamo presi nonostante i pochi Km percorsi!

. . . . dopo che siamo riusciti ad assestare la temperatura del corpo a valori decenti per la sopravvivenza facciamo un giretto tra le bancarelle acquistando qualche articolo, un caffè al bar e di nuovo in sella per andare a pranzare . . . . .come al solito il gruppotto non trova posto all’interno, questa volta per fortuna gli organizzatori hanno allestito un paio di ampi gazebo nel cortile dove hanno sistemato la nostra tavolata . . . . . purttroppo uno dei due fungoni che doeva riscaldarci non ne vuole sapere di accendersi . . . . ed a nulla valgono i ripetuti interventi che vengono fatti per farlo funzionare . . . .

. . finalmente arrivano le portate e si comincia a mangiare, bisogna solo fare un po’ di attenzione ad evitare che i goccioloni di condensa che scendono dai teli del gazebo vadano a finire nei piatti (qualcuno non riusciva più a finire la sua pasta e fagioli) . . . .

. . . . . per terminare la, come sempre abbondante, mangiata dopo il caffè ci viene lasciato in affidamento un bottiglione di “sgnapa” di carattere decisamente forte.
Ci rimettiamo in sella per ritornare a casa . . . . proviamo a cambiare giro per il ritorno ma non c’è niente da fare, c’è nebbia dovunque. Facciamo l’ultima sosta prima che una buona parte del gruppo cambi strada per dirigersi verso caselle, e ci salutiamo nella nebbia che ci accompagna fino all’ultimo.