27/01/07 …
Si’, questo raduno si chiama quat-te bin e per me che sono in piemonte solo da pochi anni questo nome era simpatico per il suo “sound” ma poi mi hanno insegnato che quat-te bin non e’ solo un simpatico suono, ma in piemontese vuol dire “copriti bene”.
in questo caso, il consiglio e’: “se avete freddo state a casa!”
in effetti… il raduno si svolge all’aquila di Giaveno (m.1250 s.l.m.) e anche se quest’anno la neve si e’ fatta desiderare il piazzale che ospitava il motoraduno era innevato, infatti fino a Giaveno splendeva il sole anche se la temperatura era bassa e nei tratti non soleggiati l’aria frizzava sulla poca pelle che avevamo lasciata scoperta.
la strada per l’aquila salendo, si va stringendo e piano piano i bordi sono imbiancati iniziava ad accumularsi la neve caduta nei giorni scorsi, e’ sempre piacevolissimo andare in moto quando attorno c’e’ la neve e la strada e’ pulita, i brotherhood ci hanno detto che hanno buttato molto sale per non farla gelare.
la maggior parte del gruppo rientra a torino dopo avere apprezzato il vin brule’ offerto dai Brotherhood e ingoiato in un sol colpo la grappa in mignon fornita dall’organizzazione, rimangono zia tina zio franco e mauro al quale delego il compito di documentare fotograficamente il resto della serata e di scrivermi le righe che leggerete da qui’ in poi.
o, Tina e Franco siamo arrivati provvisti del solo sacco a pelo
godiamo dell’ospitalità dai Brotherhood nei locali che hanno predisposto come dormitorio.
chi rimane saluta quindi i compagni che ritornano a torino e ci apprestiamo a trascorrere la serata a quota 1.250 m, . . . ed alternando le mezz’ore dentro e fuori dal bar . . . vediamo che verso sera, sfidando una temperatura che non fa assolutamente sudare (il termometro posizionato sul bar era indeciso se rimanare fisso su -2 o -3c°) aumenta il movimento di moto ed auto in arrivo per partecipare al raduno . . . .
. . . la sala del bar si riempie in breve di motociclisti che mostrano toppe di tanti mc club di svariate città e regioni . .. dalle vicine valle d’Aosta Lombardia e Liguria ma anche dal Lazio.
. .e ad ora di cena si vedono intorno ai tavoli toppe di tanti diversi mc che raccontano le loro ultime storie . . . . mentre . . per chi preferisce un po’ di aria fresca . . . nel parcheggio gli organizzatori hanno previsto .. oltre ai soliti bidoni al cui interno bruciano generosamente legna anche dei lunghi tronchi verticali opportunamente preparati che vengono accesi e contribuiscono, oltre che a scaldare chi si aggira nel piazzale, a creare una bella ambientazione . . .
. . . . a mezzanotte sempre nel piazzale i Brotherhood hanno predisposto una grande pira cui viene appiccato il fuoco . . . e che scalda i biker del piazzale . . . ed anche noi approfittiamo del calore che viene sparso . . . . poi verso l’una . . entriamo nei nostri sacchi a pelo e cominciamo a ronfare . . .
. . . riprendiamo conoscenza al mattino vero le 7.45 . . . ci vestiamo ed impacchettiamo i sacchi a pelo silenziosamente . . mentre attorno a noi diversi biker che hanno fatto tardi ronfano ancora con convinzione (anche se secondo noi non arrivano ai livelli di doc) e ci dirigiamo al bar che ha da poco riaperto e dove troviamo le brioche sfornate di fresco su cui concentriamo le nostre attenzioni . . . . poi aspettiamo che il sole arrivi a riscaldare il piazzale …. ingannando l’attesa con caffè e panini . .. mentre zia tina si diverte a vestirsi completamente per svestirsi subito dopo ed andare in bagno . . . . diverse volte . . ..
passate le 10.00 più o meno anche gli ultimi componenti del gruppotto volgono i manubri in direzione di casa . . . . . augurandosi di poter partecipare anche alla prossima edizione del quat te bin
MAURO